Come montare il clarinetto

Strumenti a fiato

Hai un clarinetto e ti stai chiedendo come montarlo correttamente? Queste brevi note desiderano essere giusto una serie di informazioni pratiche utili soprattutto per i ragazzi e i principianti che si affacciano all’uso di un nuovo e meraviglioso strumento: il clarinetto.

Ecco qualche consiglio su come montare il clarinetto e mantenere sempre nelle migliori condizioni lo strumento che si è appena acquistato, magari con un buon sacrificio di soldi.

Il clarinetto: consigli per l’acquisto

Prima di procedere desidero però dare un suggerimento generale: al momento dell’acquisto, quando ci troviamo ancora in negozio, con cortesia chiediamo al rivenditore di procedere lui al montaggio del clarinetto che vi sta proponendo.

La manutenzione del Clarinetto

È  essenziale che tutti i pezzi del clarinetto, per assicurare un innesto sicuro e a tenuta “stagna”, senza perdite d’aria, siano dotati di guarnizioni in sughero.
In fase di montaggio, potrebbe capitare di rendersi conto che tali guarnizioni di sughero si sono ingrossate. A causa dell’umidità infatti, il loro spessore potrebbe aumentare, impedendo così l’innesto di un pezzo sull’altro, sebbene si tratti di una questione di decimi di millimetro. In questo caso, occorrerà  spalmare una piccola quantità di grasso per sugheri (uno stick in una piccola confezione, simile a quella di un burrocacao) sulle guarnizioni, andando ad agevolare lo scivolamento dei pezzi.

Qualora tale operazione non sia di facile attuazione, un’altra soluzione è quella di fare un leggero passaggio con della carta vetrata sottile sulle guarnizioni.

Montare il clarinetto: tutti i passaggi

Siamo a casa, tutti pervasi dalla meraviglia e dall’orgoglio di avere fra le mani il tanto agognato strumento.

Apriamo dapprima l’astuccio che contiene lo strumento: se lo strumento è nuovo e intonso, all’apertura dell’astuccio i vari pezzi si presenteranno inseriti in bustine di cellophane semirigido.
Si tratta di un materiale particolare utile ad evitare che lo strumento (gli anelli del barilotto e le chiavi in alpacca argentata) subisca eccessivi influssi dati dall’umidità ed eventuali danni durante il trasporto.

Inutile sorvolare sul fatto che buona parte dei clarinetti, siano essi da studio o professionali, non sono prodotti in Europa bensì in Giappone, Indonesia, Cina, Stati Uniti… come minimo c’è di mezzo un viaggio di alcune settimane in nave!

La prima operazione sarà quella di “spacchettare” le varie parti dello strumento.

I pezzi del clarinetto

Il clarinetto è formato dai seguenti pezzi :

  • bocchino
  • barilotto
  • pezzo superiore
  • pezzo inferiore
  • campana

Per montare il clarinetto è essenziale poter godere di un piano con un adeguato spazio libero: il tavolo della cucina di casa o della scrivania del nostro studio sono più che sufficienti. Occorre però tenere presente una piccola precauzione: facciamo in modo che tavolo o scrivania siano coperti da una tovaglia o qualsiasi altro tessuto. Dobbiamo infatti evitare che i pezzi dello strumento possano scivolare o peggio ancora cadano dal tavolo, qualora noi inavvertitamente li avessimo appoggiati vicino al bordo.

A questo punto abbiamo di fronte il nostro bel “giocattolo”, il clarinetto, e non ci rimane che assemblarlo: come fare?

Anche se i pezzi per le loro dimensioni non sono diversamente assemblabili, ecco l’ordine corretto, partendo dalla parte che si avvicina alla bocca:

  • montiamo il bocchino (senza ancia e fascetta) sul barilotto e lo lasciamo momentaneamente da parte
  • prendiamo il pezzo inferiore e assembliamolo con la campana
  • ora innestiamo il pezzo superiore sul pezzo inferiore + campana, facendo attenzione a tenere premuta la seconda anella scendendo dall’alto, quella attorno al foro del RE (si deve sollevare la piattina sotto il palmo della mano sinistra)
  • riprendiamo la coppia bocchino + barilotto che avevamo precedentemente assemblato e aggiungiamola a completare il corpo dello strumento
  • prendiamo un’ancia e assembliamola sul piano del bocchino, facendo attenzione a non danneggiarla

A questo punto, il montaggio del clarinetto è completato. Prendiamo in mano i vari pezzi dello strumento, avendo cura di non esercitare un’eccessiva pressione sulle chiavi; è meglio cercare di evitare il più possibile la pressione sulle chiavi in fase di montaggio. Uno scorretto montaggio dello strumento, proprio in questi elementari passaggi, vi obbligherebbe a recarvi ad un Laboratorio di riparazioni.

L’operazione di montaggio deve essere condotta operando al contempo un’applicazione di forza e di rotazione dei vari pezzi. Mi raccomando, agire con gentilezza!

Ora che sai come montare il clarinetto, ti racconteremo come smontarlo e pulirlo correttamente: ne parliamo nel prossimo articolo!

Nel frattempo, scopri le eccezionali caratteristiche dei nostri clarinetti da studio e trova il modello perfetto per te!

Chi sono – Gian Battista Corti Da da ormai diversi anni sono Artist Relation e Product Specialist Manager di Yamaha Music Europe – Branch Italy.
Prima di ricoprire tale posizione ho collaborato come trombonista basso in diverse orchestre del Nord Italia. Ho effettuato gli studi di Musicologia presso l’Università di Pavia, sezione staccata di Cremona.
Ho inoltre diretto diverse formazioni bandistiche e le relative Scuole di Musica.

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