Come pulire correttamente i pistoni dell’eufonio

Strumenti a fiato

I pistoni dell’eufonio non scorrono più agevolmente, cosa succede?

Dopo aver visto quali sono i passaggi da seguire per montare correttamente un eufonio, ci andremo ora ad occupare del procedimento da seguire per pulire i pistoni dello strumento.

Se durante una prova ci dovessimo accorgere che i pistoni dell’efuonio sono “stanchi”, ovvero che non scorrono e non ritornano velocemente, potremmo trovarci di fronte a problemi di diversa natura.
Le cause che portano ad un rallentamento dei pistoni sono sostanzialmente tre, e ognuna di esse richiede una soluzione differente.

  1. Partiamo dalla migliore delle ipotesi. Svitiamo il tappo superiore della camera del pistone, ossia quel piattello metallico, con adagiato nella parte superiore un anellino di feltro. Estraiamo quindi il pistone e aggiungiamo un paio di gocce d’olio per pistoni. A questo punto rimettiamo in sede il pistone, facendolo ruotare fino a quando sentiamo che la guida è andata ad alloggiarsi nell’apposito incavo. Se il pistone riprende a scorrere agevolmente, il problema è risolto.
  2. Andiamo ora alla seconda ipotesi e alla relativa operazione possibile. Dopo aver svitato il tappo superiore della camera ed estratto il pistone, potremmo accorgerci che quest’ultimo è sporco o che presenti degli aloni. È necessario quindi estrarre il pistone e pulirlo: per fare questa operazione si dovrà spruzzare sul pistone un po’ di liquido per la pulizia dei pistoni e utilizzare un panno esclusivamente in microfibra, poichè non perde filamenti. Fatta questa operazione, aggiungiamo un paio di gocce d’olio per pistoni, rimettiamo in sede il pistone facendolo ruotare come nell’ipotesi precedente.
  3. Vediamo una terza ed ultima ipotesi, nel caso in cui nessuna delle due precedenti soluzioni avesse ovviato alla lentezza del pistone. A questo punto, la cosa essenziale da controllare è la pulizia della camera di scorrimento del pistone. Occorre in primis estrarre il pistone, come illustrato in precedenza, e poi svitare il tappo inferiore della camera del pistone e procedere ad una buona pulizia della stessa. Ciò va fatto sempre utilizzando un panno microfibra e con un pò di detergente per la pulizia dei pistoni, che questa volta andrà spruzzato sul panno che faremo scorrere internamente alla camera. Svolgiamo poi le operazioni previste dalla seconda ipotesi ed ecco risolto il problema.

Nel remoto caso in cui nessuna delle tre operazioni precedentemente illustrate riesca ad ovviare al rallentamento dei pistoni dell’eufonio, sarà necessario rivolgervi al negoziante dal qualche avere acquistato lo strumento e chiedere l’aiuto del suo tecnico di fiducia.

Olio per pistoni

Quale olio utilizzare per la pulizia dei pistoni dell’eufonio?

Yamaha produce quattro tipi diversi di olio per pistoni (la scritta in inglese sarà “Valave oil”).
I quattro oli differiscono per fluidità e latenza nella camera del pistone. Dato che i pistoni dell’eufonio hanno una maggiore tolleranza rispetto alla camera che li ospita, occorrerà utilizzare un olio che sia corposo, occupi lo spazio di tolleranza, abbia un’ottima fluidità e soprattutto un alto livello di latenza (ossia che non se ne vada via subito dopo che è stato applicato). L’olio pistoni tipo “Vintage” è esattamente quello che risponde a tali esigenze e quello che quindi mi sento di consigliarvi.

Un’ultima importantissima nota: non utilizzate mai punte metalliche o cacciaviti per agevolare lo scorrimento del panno in microfibra, perchè potreste danneggiare irreparabilmente la camera del pistone. E in tal caso, non vi è rimedio alcuno!

 

Tutti i nostri modelli per studenti si ispirano ai nostri modelli professionali e sono realizzati con materiali di qualità che aiutano a creare una timbrica uniforme e ricca. Inizia adesso a suonare un nuovo strumento: i benefici della musica durano per tutta la vita!

Chi sono – Gian Battista Corti Da da ormai diversi anni sono Artist Relation e Product Specialist Manager di Yamaha Music Europe – Branch Italy.
Prima di ricoprire tale posizione ho collaborato come trombonista basso in diverse orchestre del Nord Italia. Ho effettuato gli studi di Musicologia presso l’Università di Pavia, sezione staccata di Cremona.
Ho inoltre diretto diverse formazioni bandistiche e le relative Scuole di Musica.

Hai trovato l’articolo interessante? Lasciaci un commento.

Comment (1)

  1. Avatar

    Grazie per i consigli, ciao.