Che bella soddisfazione, ho fatto la mia prima lezione! Bene ma adesso come pulire il clarinetto? E come smontarlo? Cosa faccio?
Sostanzialmente è sufficiente ri-percorrere quanto ho fatto per montare il clarinetto partendo dallo smontaggio del bocchino: levare la legatura e quindi l’ancia. Corretto, ma occorre prima di tutto asciugare lo strumento… e allora, come faccio a pulire il clarinetto correttamente?
Asciugare il clarinetto è un’operazione molto semplice ma deve essere fatta con una certa cura; ecco tutti i passi da seguire per fare correttamente tutta l’operazione di smontaggio.
Come operazione preliminare alla pulizia del clarinetto occorre procurarsi un panno in microfibra dotato di una fettuccina o di corda alla quale sia stato fissato un piccolo pesino, in modo che esso possa guidare il corpo vero e proprio del panno. Ma perchè proprio la microfibra? Perchè il panno non deve lasciare alcun filo all’interno della cameratura dello strumento.
Smontaggio e pulizia del clarinetto: tutti i passaggi
Ecco tutti i passaggi per smontare e pulire correttamente il clarinetto:
- Per prima cosa, anche se è rimasto solo il bocchino nudo e crudo, conviene toglierlo e lasciarlo un momento da parte.
- Prendiamo il nostro panno in microfibra e facciamo passare il pesino all’interno di tutto il corpo dello strumento, infilandolo dalla campana, con lo strumento a testa in giù. Ripetiamo l’operazione almeno un paio di volte, meglio ancora tre, soprattutto se avete suonato per un tempo superiore ad un’ora.
- Una volta che abbiamo asciugato tutto lo strumento, procediamo con la separazione: stacchiamo il pezzo superiore, con ancora inserito il barilotto, dal pezzo inferiore, con ancora montata la campana.
- Togliamo il barilotto dal pezzo superiore e riponiamo entrambi i pezzi nell’astuccio; prendiamo a questo punto il pezzo inferiore e separiamolo dalla campana e poniamo anche questi nell’astuccio.
Attenzione bene: gli astucci Yamaha sono molto precisi per cui non inserite alcunché nell’astuccio oltre lo strumento; andreste ad esercitare delle inutili e dannose pressioni sulle chiavi e sui tamponi andando, alla lunga, a danneggiarli.
Ultimissimo importante suggerimento: il panno in microfibra con cui avete asciugato la cameratura dello strumento, il quale ovviamente è bagnato, non va mai posto all’interno dell’astuccio. Il consiglio è di riporlo nella tasca esterna e una volta giunti a casa strenderlo ad asciugare come se fosse una comune maglietta.
Vi prego di seguire queste indicazioni con cura per pulire il clarinetto: lasciare lo strumento, ancora montato e tutto bagnato, abbandonato su un letto o divano che sia, sarebbe molto dannoso.
I bocchini dei nostri clarinetti da studio sono progettati specificamente per gli studenti e sono dotati di una robusta custodia creata per sopravvivere a colpi e urti. Scegliete uno strumento degno di una grande partenza!
Chi sono – Gian Battista Corti Da da ormai diversi anni sono Artist Relation e Product Specialist Manager di Yamaha Music Europe – Branch Italy.
Prima di ricoprire tale posizione ho collaborato come trombonista basso in diverse orchestre del Nord Italia. Ho effettuato gli studi di Musicologia presso l’Università di Pavia, sezione staccata di Cremona.
Ho inoltre diretto diverse formazioni bandistiche e le relative Scuole di Musica.