Conosciamo meglio le tastiere PSR-E463 e PSR-EW410

La serie PSR-E di Yamaha offre modelli di tastiere entry-level per tutte le esigenze e per tutte le tasche. Facilissime da trasportare, potresti metterle in spalle persino a un bambino, funzionano anche con le pile, contengono tutto ciò che serve sia per imparare a suonare, che per divertirsi.  E ovviamente non mancano mai la qualità dei materiali, del suono e la tecnologia Yamaha.

Abbiamo già parlato dei modelli più piccoli qualche tempo fa, ricordate?

Oggi voglio soffermarmi sui due modelli successivi: la PSR-E463 e la PSR-EW410.

Tra le tastiere PSR, la E463 è sempre stata la mia preferita. Perché? I motivi sono tanti.

  • Pur rimanendo molto maneggevole, offre i contenuti di una grande tastiera: 758 suoni e 235 stili di accompagnamento per incontrare ogni esigenza musicale.
  • L’interfaccia intuitiva,  i due knob e i controlli assegnabili con cui regolare e filtrare il suono, la rotella Pitch Bend che fa prendere vita a chitarre e sax regolandone l’intonazione, gli effetti che rendono le performance dinamiche ed espressive, danno a questa tastiera le funzioni, oltre all’aspetto, di un vero e proprio sintetizzatore analogico.
  • L’arpeggiatore offre possibilità creative senza limiti, permettendo di suonare e registrare, sovrapponendo idee, su 150 pattern differenti, mescolando generi, suoni, frasi, improvvisazioni…
  • Contiene la funzione di campionamento rapido, che cattura i suoni tramite l’ingresso AUX e permette di riprodurli con la tastiera in tre modi diversi

Normale: l’intonazione del campione segue il tasto che suono, come se fosse una nuova voice della tastiera.

Loop: il campione è una sequenza che gira senza modifiche all’intonazione, utile per creare nuovi ritmi

One-shot: il campione viene riprodotto una sola volta, senza seguire l’intonazione del tasto premuto, così potrete sbizzarrirvi inserendo nella vostra musica qualunque suono!

  • Contiene il Groove Creator che grazie ad una categoria di style dedicata e alle funzioni di retrigger, cutoff, resonance  e altre ancora, permette di fare musica come un DJ!
  • É possibile connettere la tastiera a un device portatile o un computer per trasferire l’audio, registrare le proprie performance, utilizzare le app Yamaha su un dispositivo iOS, ascoltare dalle casse della tastiera i brani presenti in un lettore audio esterno e persino eliminare la traccia principale dalla canzone e suonarla o cantarla, grazie all’avanzato Melody Suppressor.
  • Esiste anche una versione a 76 tasti, la PSR-EW410, su cui è possibile suonare più comodamente il repertorio pianistico e che sfrutta la maggiore larghezza anche per implementare casse più potenti (12W+ 12W) e uscite L+R per essere collegata a un impianto.

A chi la consiglierei? A tutti quei giovani musicisti (giovani per esperienza, non solo per età) che non solo vogliano imparare a suonare, ma anche esplorare i confini della propria creatività in qualsiasi genere musicale. A chi magari ancora non sa se il proprio strumento ideale un giorno sarà una delle tastiere della serie PSR-S, o una Genos, o un pianoforte, o un sintetizzatore. Con una PSR-E463 o PSR-EW410 potrà sperimentare tutto, imparare, divertirsi e scoprire se stesso.

Chi Sono – Marta Caldara Concertista, formatrice, dimostratrice. Qualsiasi attività preveda l’utilizzo di un pianoforte mi trova sempre coinvolta in prima linea! Adoro l’atmosfera del live e centinaia sono i progetti di questo tipo che mi vedono impegnata. In questo blog vi terrò aggiornati sui progetti e sulle ultime novità dal mondo Yamaha.

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3 Commenti

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    Buongiorno, se durante l’esecuzione di un pezzo ritengo necessario abbassare il volume dell’accompagnamento, come devo fare? Mi sembra impossibile che non ci sia la possibilità di volumi separati. Grazie per la risposta.

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    articolo utilissimo ed interessanre. grazi

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    L’ARTICOLO è MOLTO INTERESSANTE E ISTRUTTIVO. GRAZIE