Danilo Donzella: vi racconto il Musikmesse 2017

Pianoforti
Danilo Donzella racconta il Musikmesse 2017 - Yamaha Music Club

Siamo con Danilo Donzella, musicista, entrato in Yamaha nel 2004 come dimostratore, da pochi giorni il nuovo sales manager della divisione Ekb, quella dei pianoforti digitali, tastiere e pianoforti ibridi. Lo incontriamo alla chiusura del Musikmesse di Francoforte, la più grande fiera di strumenti in Europa. Com’è andato il Musikmesse 2017? Bene, lo stand Yamaha è stato continuamente visitato da persone interessate ai nostri strumenti Hai provato i prodotti della concorrenza? Sì, ho provato tutti i prodotti della concorrenza e anche le nostre novità, che saranno sul mercato tra pochi giorni. Cosa pensi dell’evoluzione dei pianoforti digitali e delle tastiere in questi ultimi anni? Per quanto riguarda i nostri prodotti, hanno fatto grandi passi in avanti. I pianoforti digitali in particolare somigliano sempre più ai pianoforti acustici, in particolare la nuova serie CLP-600, su tutti, i modelli CLP-675 e CLP-685. Le nostre tastiere hanno suoni sempre più fedeli agli originali acustici e accompagnamenti nuovi, dedicati a tutti i generi, dal liscio al rock, pop, funky, creati in modo molto verosimile. Gli sviluppi della concorrenza impensieriscono il mercato Yamaha? Yamaha continua a garantire un ottimo livello, anche se la concorrenza sta facendo passi in avanti. Abbiamo visto che negli ultimi due anni la parola “hybrid” è diventata di moda, anzi sembra destinata a diventare una vera e propria categoria. Prima Casio e quest’anno Kawai, hanno lanciato il proprio modello hybrid che arriverà presto sul mercato. Yamaha sta rinnovando la serie AvantGrand, con l’arrivo del modello N3X. Noti differenze sensibili su questi prodotti? Certo, innanzitutto Yamaha utilizza una meccanica che proviene dall’acustico. Hybrid è un termine che ultimamente sta facendo clamore, ma Yamaha l’ha introdotto con i modelli GT, già diversi anni fa. E comunque i nostri AvantGrand sono molto versatili; in particolare il nuovo N3X è uno strumento che si adatta sia all’utilizzo on stage, che a casa. Uno strumento perfetto, davvero molto fedele, vale la pena provarlo. Qui al Musikmesse abbiamo visto tanti operatori del settore, molti appassionati, ma non molte famiglie. Tu cosa consiglieresti alle famiglie per avvicinare alla pratica musicale i propri figli? Innanzitutto consiglierei di visitare un evento o fiera come il Musikmesse, dove si trovano molte attrazioni e grandi artisti, per fare avvicinare i ragazzi alla musica. Poi cercherei di coinvolgerli in modo divertente, non mostrando la musica solo come uno studio impegnativo. Il metodo Yamaha è interessante anche sotto questo aspetto. A proposito di divertimento. Si dice da anni che la categoria degli arranger sia in crisi a livello mondiale. Però in fondo non sono proprio gli arranger ad avere tutte quelle funzioni ludiche e divertenti? Tu che fine pensi faranno gli arranger? L’arranger ha subito una variazione piuttosto netta. Una volta c’era la figura del piano-barista, ora è più diffusa la figura del dj, quindi è chiaro che lo scenario sia cambiato. Ciò non toglie che l’arranger possa continuare ad esistere per divertirsi anche in privato, a casa, come nelle serate live… Tra l’altro le nuove tastiere, così come i nostri CVP, i Clavinova con funzione arranger, hanno la possibilità di registrare più tracce di cui una parte vocale, per costruire ad esempio delle demo. Quindi è come avere un piccolo studio in un unico strumento. Abbiamo visto che Yamaha ha finalmente lanciato su Yamaha Music Soft il pack chiamato “Greetings from Italy”. Come è nata questa idea di fare qualcosa dedicata all’Italia? In Italia ci sono molti utenti che ancora suonano live e hanno esigenze di stili legati al liscio o ai balli latini o di gruppo. Questo pack è dedicato a loro.

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