Vincenzo Fontes, tra collaborazioni e inedite produzioni

Conosciamo meglio Vincenzo Fontes, noto e attivo musicista siciliano.

Quali sono le tue attività e collaborazioni principali?

Ho collaborato, sia in studio sia nei live, con Deborah Iurato e Giovanni Caccamo, entrambi ragusani ed entrambi usciti da talent show.

Suono le tastiere in orchestra, con cui per alcuni anni ho avuto il piacere di accompagnare grandi artisti come Paolo Belli, Amy Stewart e altri, durante il Festival della canzone siciliana.

E ancora in una cover band che si chiama I Picciotti di Vasco che vanta collaborazioni importanti come Andrea Innesto detto “CUCCHIA”, storico sassofonista di Vasco, o con la sua vocalist Clara Moroni, o il suo bassista Claudio “il Gallo” Golinelli.

So che hai lavorato con il grande musicista e arrangiatore Fio Zanotti. E con Lee Curreri, noto per aver interpretato il ruolo di Bruno Martelli in Saranno famosi. Raccontaci queste esperienze!

Da Fio Zanotti ho appreso un mare di cose e ascoltato divertito una miriade di aneddoti su tutte le sue collaborazioni con i più grandi cantanti. Lavorando con lui le sorprese erano all’ordine del giorno: potevano entrare in studio da un momento all’altro personaggi del calibro di Anna Oxa.

Curreri ha collaborato con i Mode, una cover band di Zucchero di cui faccio parte da un paio di anni. In occasione della registrazione di un disco a Los Angeles siamo diventati grandi amici, lo chiamiamo sovente a suonare in Italia e Lee accetta sempre volentieri!   

Hai un tuo studio di registrazione per le produzioni?

Home recording. Lavoro tantissimo da casa, registrando semplici parti o confezionando interi provini per inediti. Mi capita sia di registrare parti pianistiche sul P255, che tengo fisso nel mio studio, sia di programmare parti più “tastieristiche”, sul mio Motif. In giro invece porto un CP4. Tutto Yamaha, anche i monitor, naturalmente!

Grazie ad internet non mi sento penalizzato geograficamente, fermo restando che le più grandi produzioni e case discografiche siano e offrano più opportunità al nord, posso lavorare anche senza muovermi dalla Sicilia, se non per i tour.

E la tua formazione?

Ho studiato pianoforte al conservatorio, interrompendo poi gli studi perché ero troppo spesso in giro a suonare per frequentare e a un certo punto non è stato più possibile dare gli esami da privatista. Nessun rammarico, non avrei usato il diploma per fare altro che quello che ho fatto. Tuttavia sono convinto che le basi e la cultura che la musica classica può dare a un musicista siano fondamentali.

Purtroppo ci sono tanti insegnanti che non ne tengono conto, gente che s’inventa, che vale come i tutorial. Secondo me invece è fondamentale, anche se suoni musica leggera o jazz, lo raccomando a ogni studente.

Una mia curiosità: dalle tue parti, tra Ragusa e Vittoria, pare ci sia un covo di talenti musicali. Qualche motivo particolare?

Sarà l’aria buona? Il cibo? O magari si sono condizionati l’uno con l’altro nell’interesse, nella voglia di emergere?

Comunque bisogna vedere se durerà. Ora i giovani non hanno voglia di sacrificarsi, seguono blogger che non dicono niente d’interessante. Sembra tutto facile adesso, vogliono arrivare al top senza studiare e saltando le tappe. Purtroppo questo è il rovescio della medaglia di internet.

 

Chi Sono – Marta Caldara Concertista, formatrice, dimostratrice. Qualsiasi attività preveda l’utilizzo di un pianoforte mi trova sempre coinvolta in prima linea! Adoro l’atmosfera del live e centinaia sono i progetti di questo tipo che mi vedono impegnata. In questo blog vi terrò aggiornati sui progetti e sulle ultime novità dal mondo Yamaha.

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