Spegnete la luce, accendete la musica!

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La musica che rispetta l'ambiente - Yamaha Music Club

Forse non tutti sanno che sabato 25 marzo alle ore 20.30 si celebra l’ora della Terra. Un’ora che il WWF ci invita a trascorrere a luci spente, per riflettere su quanto le nostre abitudini quotidiane possano influenzare i cambiamenti climatici. Già, dovremmo stare attenti tutti i giorni agli sprechi energetici. A non dimenticare le luci accese, spegnere tutti gli apparecchi, standby compresi, quando lasciamo l’ufficio o andiamo a dormire.

Alcuni studi dimostrano però che gli elettrodomestici consumano normalmente anche da spenti. Tutto ciò che è attaccato ad una presa consuma, anche da spento! Avete idea di quanti elettrodomestici ci sono in casa vostra? Il computer, il modem, lo stereo, la lavatrice, la macchina per il caffè? Persino il carica batterie lasciato penzolare dalla presa senza telefono? Si arriva ad una media di 400€ all’anno per famiglia in bolletta, ma ancora più allarmante è che in Europa tanto si parla di come produrre energia, ma nessuno ci dice che l’11% viene sprecata in standby, con la conseguente emissione di oltre 3,6 milioni di tonnellate di CO2. Inutilmente.

L’Unione Europea insiste da tempo sull’importanza di sviluppare tecnologie a ridotto consumo energetico, stabilendo che i nuovi apparecchi elettronici immessi sul mercato non debbano superare il limite di 1 watt di potenza assorbita, da fermi. Eppure ben un terzo degli elettrodomestici consuma più di 3 watt. Sono atterrita. Ho sempre creduto che bastasse spegnerli. A questo punto della mia ricerca, mentre corro a staccare tutte le spine di casa, mi chiedo: come si comportano gli strumenti Yamaha? E sinceramente trattengo un po’ il fiato, finché trovo un documento che mi tranquillizza. Tutto ok. Tutti gli strumenti Yamaha rispettano gli standard europei (e non solo), consumando da spenti meno di 1 watt.

Ma non è tutto. Tutte le tastiere e i pianoforti digitali Yamaha attualmente in produzione sono dotati della funzione Auto-Power-Off, che spegne lo strumento quando lo lasciate erroneamente acceso. E inoltre, utilizzando un trasformatore esterno, riducono il consumo anche quando lo strumento è in uso. Fin qui, mi dico, sembra quasi facile.

Ma come si comporta la tecnologia Yamaha con i router e gli amplificatori? I router utilizzano una CPU multi-core, ovvero un processore che contiene più core, unità che svolgono ciascuna il lavoro di una cpu e che quindi permette di svolgere molte operazioni simultaneamente, con conseguente risparmio energetico; inoltre hanno un alimentatore ad alta efficienza, che permette di consumare poca energia nonostante siano impiegati per 24 ore su 24 nei data center.

Nel caso del pluripremiato MusicCast, sintoamplificatore di Yamaha che può connettere wireless tutta la musica e i video in casa vostra, è possibile programmare lo spegnimento, mentre il consumo in standby è inferiore a 0,1 watt. Infine nei sistemi MA/PA, ovvero gli amplificatori che si trovano, per esempio, nei centri congressi, dove le esigenze energetiche a volte sono dettate dalle regole degli edifici stessi, Yamaha ha implementato un amplificatore Class-D e un sistema di raffreddamento senza ventola che li rende più silenziosi e duraturi nel tempo, oltre che meno voluminosi, con conseguente risparmio di materie prime e di risorse impiegate per il trasporto.

Chi Sono – Marta Caldara Concertista, formatrice, dimostratrice. Qualsiasi attività preveda l’utilizzo di un pianoforte mi trova sempre coinvolta in prima linea! Adoro l’atmosfera del live e centinaia sono i progetti di questo tipo che mi vedono impegnata. In questo blog vi terrò aggiornati sui progetti e sulle ultime novità dal mondo Yamaha.

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